Vento complice-

Vento complice

PAGINA IN AGGIORNAMENTO
     VOCABBULARIU            
 
 
NUI PARLEMO CUCÍ

MURRICONESE 2

         ancinu—azz                   

 
       NB . I vocaboli con (*) provengono dagli appunti di L. Petrocchi

  etimologia  ♥ precisazioni grammaticali  ♣ derivazioni  ♠ modi di dire             abbreviazioni

 NB.  Ascoltata la dizione , il verso o vista l'immagine chiudere la schermata    

  MURRICONESE                             ITALIANO                                                       DIZIONE
 

ancinu

uncino

Figura

 


anginopetto


angina pectoris



 

anguenàje

 

1. inguine   2. interiora

 

angunia

agonia

animusu

 

vispo

annanzi

 

dinanzi  

antichi

avi

apiólu


trivella (piccola)                                    Figura               

 

appedi

1.in fondo 2. in basso

appellà

1. appellare    2. ricominciare

appititu

appetito

appréssu

1. dopo 2.di seguito 3.pedisseguo

ara

1. aia  2.ara (misura) 3. altra

arà

1. arare   2. dissodare

 

arabbàcci

acciaio  s.m.

aratu

1 aratro  2 terreno dissodato

 

 

arba

alba

 

arbaggìa

1. albagia  2. alterigia 3. spocchia

 

Arberigo

Alberico

 

Arberto

Alberto

 

arbiru acero

arbìtriu

arbitrio

                         

acitasse

1a anche la forma riflessiva che si coniuga interponendo i pronomi riflessivi  ME, TE, SE, CE, VE

acìtu

aceto  s.m.

acquantu

avv. 1. solamente  2. appena

 

acquantu vidi

inter.1. attenzione  2. ma tu guarda!

acquaru

prato bagnato s. f. ( non confondere con la rugiada/guazza)

Figura       

acru

 1.acre   2. agro ag.

acu

ago   s.m.

addò

dove avv.

Adermo

Adelmo

Adorfo

Adolfo

 ae

alle  prep.art.

affabeto

1. alfabeto s.m.  2. analfabeta  agg. e s. m e f

affiancu

1 lateralmente  2.di fianco   avv. e prep.   vedi  accóstu

affizzione

 1. affetto agg  2. affezione  s.f

agnilìa

gengiva  s.f.                                                    /p>

  ?da agnatìa ¦mancanza del mascellare inferiore grc. gnáthos 'mascella' e -a- privativo.   

 ?  «Pasticava solu co lagnilie, eppure se §cofanò guaci 'na pagnotta!»

  agru

1.acre      2.aspro

agunia

agonia

agustinellu

nato/a in agosto

Agustu

 1. Augusto   2. Agosto  ? "chi magna l'uva d'agustu de settembre recaca 'ó mustu" - chi mangia l'uva di agosto a settembre defeca il mosto.

ahà!

arri!  int.  Incitamento per le bestie da soma.

 ahiu!

ahio!, ahi!, óddio
?
"ahiu, ahiu, 'e cipolle diventanu aju" frase che si dice ai bambini quando piagnucolano per un piccolo graffio

ahuù!

1.salve      2.salute
?
Saluto, quasi in disuso, di due che si incrociano:"Ahuù!", l'altro:"Ohì!"

 aju

aglio  s. m.                                           Figura

Sin dall'antichità era noto che poteva essere assunto per curare i dolori reumatici, il catarro bronchiale, la febbre, l'influenza e la pressione alta.

D'altronde attorno all'aglio ruotano molte “leggende". In tempi remoti, infatti, data l'indisponibilità di farmaci per curarsi, si usava solamente quello che la terra offriva in ogni determinata stagione. Ai bambini, per esempio, si metteva al collo una corona d'aglio perchè era un rimedio contro la teniasi o i funghi. L'aglio appunto, come raccontano i nostri nonni, era impiegato in diversi modi: ad esempio era utilizzato per curare il raffreddore; infatti ancora oggi, se capita che qualcuno presenti i sintomi di questo, si può sentir dire: ”Magna ajo, che el te passa” perché assumendo l'aglio durante il periodo di questa affezione, il tempo di guarigione si riduce. Sempre con l'aglio si curavano le verruche: si metteva mezzo spicchietto dove c'era la piaga, si avvolgeva con un pezzo di panno e si teneva lì per tutta la notte; l'operazione si ripeteva fino a che non si guariva; però bisognava usarlo con cautela, perché spesso capitava che facesse peggio! Con l'azione delle sue sostanze di composizione, infatti, tende a bruciare la pelle.

alevelette

in guardia  ? di vedetta!   ? avviso che risuonava quando arrivava il capo o il padrone

alìce

1. acciuga s. f.   2. di persona magra             Figura

aligria

1.gioia       2.allegria

all'impruvisu

1. a bruciapelo    2. improvvisamente     loc. avv.
?
In moriconese "impruvisu" senza preposizione non si usa.

all'inzecca

1.casualmente  2.senza cognizione  3.tirando ad indovinare  ? «Oh, l'à fattu lucì, all'inzecca!»; «à tiratu all'inzecca e cià ccótu»

allecru

allegro

allirchinu

1. Arlecchino  2.detto di persona vestita in modo vistoso e a tinte vivaci  3. Persona poco seria

allissu*

lesso agg. e s.
aggettivo: A me non me piace ó pesce allissu
sostantivo: Óggi, appréssu, m'hó magnatu l'allissu.
? beat'issu cóttu allissu!

alluturnu

attorno avv
?
Te  va reggirènno alluturnu, mmece de fà quello ch'ha da fa?

aluccu

1.allocco   2.cuculo* (fig. sinonimo)                 Figura

persona goffa e stupida
Mò, sta a ffà l'aluccu! s.
Chi, quill'aluccu de Tizio? agg.
*Anche se non è il medesimo animale, i due termini, figurativamente sono sinonimi. ? 'scortaru e nuci a l'aluccu, che ce ne tenea 365 pisilicchi', finirono anche le noci dell'allocco  che ne aveva 365 misure (aveva perso un anno)

amaru

amaro agg  

? il diminutivo "amarognolo" in moriconese viene usato da qualche anno ma in verità si direbbe mmaréa
?
"amaru come có fele", amaro come il fiele; "me pare che mmaréa", mi sembra un po' amarognolo
"un ducittu, un'amarittu: non zà de' ncazzu", un dolcetto, un amaretto: non sa di nulla.

ambì

1.ambire    2.aspirare
?
Questo verbo ha anche la forma riflessiva che si coniuga interponendo i pronomi riflessivi  ME, TE, SE, CE, VE

  ambra

vedi  crócu
usato come sinonimo di chiarezza, trasparenza

Amircare

Amilcare

ammagginà

immaginare

ammappalu

1.perbacco*   2.accipicchia

È un'interiezione usata, di solito, al posto di "ammazzalo" in senso bonario. Come dire" perbacco come sei bravo!" però si dice anche in modo negativo, quando si commette una scorrettezza, sempre in tono amichevole. Veramente il termine dovrebbe essere AMMAPPA.. con l'aggiunta del pronome LA, LU, TE, VE ECC.
Infatti quando è impersonale si usa AMMAPPAÓH!

ammella

siliquastro ( albero di Giuda)               Figura 
 

? Cercis siliquastrum
Arbusto autoctono della macchia mediterrenea conosciuto come "Albero di Giuda" (Vedi Fig.); i fiori, anticamente, si mangiavano ed erano chiamati Pastenacici e davano anche uno dei nomi  alla pianta

 ammene

amen loc  (latino così sia)  
? 'è passatu l'angilu e a dittu ammene ', detto di fatto accaduto in modo subitaneo e imprevedibile

 ancinella

pensile                                                    Figura

? Dal lat. uncus=uncino, àncora
?Normalmente sono due anelli posti in linea ad una distanza di circa 3 metri, dentro ai quali è infilata una canna od una filagna, dove verranno appesi prodotti ad essiccare o a conservare (salcicce, lonze, pomodori, peperoncini ecc.

 

?TrovaParola

murriconese 2?