Antiche porte
profondi segreti
antiche soglie
intense storie
protette nascoste
a volte violate
rubate svelate.
Le porte della città erano cinque,
oggi le troviam abbandonate,
chiuse da orrendi lucchetti,
Signore
testimoni del tempo
delle fughe dei furti
che hanno saputo ascoltare
che hanno saputo conservare
eccole che le ritroviamo
profumate di antichi sapori
che hanno custodito
tra cantine e botteghe.
PROFUMI DELLA DOMENICA
da A LUCE SPENTA
Antichi profumi
la domenica mattina
riempiono ancora i vicoli del borgo
la porta del forno
protegge il fuoco ed il pane
da tempi lontani
finché voglia di tradizione
non sparisca
sostituita da freddo confort senza poesia.
Miracolosamente
riemerse dall'oblio,
l'antica Pompei,
città fantasma,
silenzioso è il Foro,
silenziosi i Templi,
silenzioso l'Anfiteatro.
Sì, è il silenzio che s'addice a Pompei,
un rispettoso silenzio.
Sala del Re,
d'oro le cupole stupende,
Sala degli uomini
sotto il cielo del mondo,
Sala degli schiavi e delle fiere
le colonne s'innalzano potenti.
Come coro intorno
gli fanno eco i poeti i re e i mercanti,
Qui Dei venivano adorati,
lungo le navate
ingombre d'oro e di uomini illustri.
A tener su il cielo d'un tempo
a tener su il cielo d'un tramonto
a tener su un tetto d'orato
a tener su un mondo incantato
a protegger menti e dottori
a protegger idee e umori
le colonne dei fori
distrutte dal tempo
dal vento bollente
dalla montagna vivente.
Il silenzio ha molte qualità.
c'è il silenzio fra due rumori,
il silenzio fra due note,
il silenzio nella pausa fra due pensieri,
c'è quello strano silenzio
che regna in ogni tempio,
questo è il silenzio degli innocenti pertanto
infinito,
eterno.
Aiutami a dipingere l'amore.
Chiudi gli occhi
pensa alla leggerezza
di che colore è?
chiudi gli occhi pensa alla dolcezza
di che colore è?
chiudi gli occhi
pensa ad una vellutata carezza
di che colore è?
chiudi gli occhi
pensa al sorriso di un bimbo
di che colore è?
ecco, bravo,
ora prendi un pennello,
tienilo stretto,
ora dipingi
né contorno
né sfondo
solo un volo,
di fantasia
Ho varcato la soglia
ho camminato sull'arcobaleno
ho scelto i miei colori
la dolcezza
le carezze
i sorrisi
ho dipinto la vita
ho colorato l'amore
li, proprio li, stava li
ed io non l'avevo mai visto.
Ora siamo in due
a colorare il mondo
L'INIZIO
da A LUCE SPENTA
Ho seguito una strada
dalla luce segnata
vissuta dai viandanti
raccontata dai giullari
porta ad un incrocio
di colori
di suoni
di amori
ho seguito una linea
tra meraviglia e stupore
tra luce e colore
tra ombra e amore
dove i colori di un pittore
sono da monito agli eletti.
Ho scelto la mia strada
ho iniziato la mia vita.
Quando il sole rosso sarà spento
quando la notte buia scenderà
quando le stelle sembreranno esplodere
quando i quattro cavalli
del cocchio di Nettuno
le cui ruote celesti
lo riporteranno a casa
quando i suoi cavalli
dai mille occhi
cavalcheranno il tempo e lo spazio
quando queste parole
cadranno come fiocchi di neve
quando queste mani fermeranno il vento
quando queste
parole faranno battere il tuo cuore
quando la polvere racconterà degli eroi
caduti
allora
e solo allora
io tornerò da te
senza mai fermarmi
senza mai indietreggiare
La realtà è colorata
il colore nasce
appare cresce
I colori sono archetipi
indicatori di contenuti inconsci
che si impongono talvolta all'io
giallo alla terra
nero all'acqua
rosso al fuoco
bianco all'aria
fuoco sanguigno
terra flemmatica
aria collerica
acqua melanconica.
Luce bianca
luce intesa
fonte di vita
sorgente
danza che prende forma
esplosione di luce
musica
bianco
tutti i colori
nero
la loro mancanza come suoni
impalpabili come cristalli eterei
lungo la strada
verso la coscienza
>Non dimenticare la gente
non dimenticare i ricordi
lascia che i colori ti guidino
verso il vertice
verso l'inizio di un cammino
verso la fine di una strada
segui le stelle
segui il tuo cuore
la c'è ciò che cerchi
chiudi gli occhi solo un momento
ricorda la luce
ricorda i colori
immagina ciò che non vedi
e chiama quel posto: casa
Sole nero
simbolo occulto
funzione esoterica
Disegno visibile
derivato romano
alternativo allo svastica
ruota solare
disco Merovingio
Sole Nero
inghiottirà nello spazio
il sole
la luna
tutti i pianeti
l'unità infinita
Essere superiore ed inferiore
anima
forma
materia
quasi nulla
destino celeste
non assoluta permanenza
consolazione dell'esistenza
species phantastica
Sole nero
eguaglianza metafisica
del cielo e della terra
abolisce il sentimento di speranza
esistenziale di vivere
in una dimensione senza centro
senza limite
senza significato
VITTORIA
da A LUCE SPENTA
erano ragazzi
con tanto di sogni e mestieri
erano uomini
con tanto di doveri
erano donne
che lasciano l'amore
erano figli
che lasciano le madri
per andare dove si combatte la guerra
per andare a lottare per un pezzo di terra
alcuni sono tornati
con i loro corpi straziati
alcuni si sono perduti
tra migliaia di caduti
altri non son mai rientrati
nessuno li ha più abbracciati
qualcuno però li ha ricordati
poveri figli
poveri amici e padri
per l'ideale sono partiti
per la libertà sono caduti, eroi.
Una preghiera lontana
riempie l'aria
tra i rumori della sera
tra i cannoni e le mitragliere
voce di giovani soldati
partiti come eroi e mai più tornati.
La speranza muta
li ha chiamati
alle armi sono andati
un ultimo saluto alle loro madri
da quegli usci che mai hanno dimenticate
Uomini coraggiosi e di gran valore
hanno portato la loro patria nel cuore
sono stati i migliori
sono stati signori
stelle luminose nel cielo
stelle cadenti sulla terra.
Ricordiamoli
orgogliosi
per la libertà e la pace che per noi
hanno conquistato.
Desidero che ciò finisca
come una eco nel buio
desidero che ciò inizi
come un'onda nel mare
vorrei la calma
vorrei il tumulto
indecisione, incertezza
se la strada non è quella giusta
chi ci impedisce di crearne una nuova
desidero che ciò finisca
come un respiro delicato
desidero che ciò inizi
come un passo incerto
vorrei ascoltare
vorrei parlare
tutto come in una danza
tutto come in un canto
leggera, verticale
irraggiungibile
inaugurale
per un nuovo inizio
per una nuova fine.
CIELO SENZA CONFINI
In un cielo senza confini
con pochi tratti disegnato
con la china nera colorato
in un solo istante un alba
si disegna sorge un sorriso
nascosto tra le nebbie
della notte fonda buia
un sorriso luminoso
piccolo
fermo
che il cuore fa battere
che sembra soffocare
che splende
che si difende
In un cielo senza confini
è sorto un sole
una speranza
Per un mondo migliore.
ANTICHE PRIGIONI
L'uomo libero non ha confini
il suo limite è l'infinito
le sue vie sono aperte
è lui il sacerdote di se stesso
L'uomo libero disprezza le catene
non si lascia travolgere dalla lotta
sul campo di battaglia che è la vita
è lui il comandante di se stesso
L'uomo libero è il vento
riaccende le ceneri
fa cantare le foglie degli alberi
per ricordare al mondo
una sola grande parola: libertà!
LE GAMBE DELLE DONNE
Eleganti le gambe delle donne
stringono e proteggono l'amore
spesso il loro dolore si fa sorriso
in giorni di bimbi e di gelati
spesso ballano un flamenco stanco
spesso ballano tango passionale
spesso il loro cuore è perso in mille libri
mentre la vita passa lentamente
e a noi non resta che sognarle ed elogiarle.
PERLE ROSSE
Stelo io vorrei essere
della ciliegia delle tue labbra
donarti quindi dolce linfa
della pianta della vita
che tutto di rosso amore
colma d'immensa dolcezza.
Il rischio è non vedere
il rischio è assaporare
ma la dolcezza che nasce
ripaga ogni sforzo.
ROSSO
...della passione
...del fuoco che arde
...del camino d'una sera d'inverno
...di chi ha tanta voglia d'amare
...di chi ha voglia d'essere amato
...di chi possiede un fuoco dentro di sé
...di chi ha sangue nelle vene
NEGAZIONE
Le urla nel campo,
L'improvviso silenzio.
Chi stringeva pugni, pieni di ossa,
Chi la rabbia e la rassegnazione.
Uomini uccidono altri uomini,
Occhi muoiono mente occhi guardane
Negazione
una parola sporca di sangue,
Negazione di chi offende la memoria,
Negazione di chi offende la vita.
WODA WODA[1]
Scivolata via
senza odore né colore
l'eco del suo nome
woda woda
1000 bocche
1000 mani
schiave di razza
aggrappate ad una goccia di elemosina
gola di sale
la pelle fa male
non serve pagare
PAIN
Il fisico stanco
il cuore che piange
un senso di colpa
domande senza risposta
nessun perché
gente che va
gente che viene
nessuno dorme
solo lacrime e grida
per annunciare una nuova vita
perché essi muoiono.
FATEMI USCIRE
Fatemi uscire,
questa vita è dolore,
sono prigioniero,
la luce dura un attimo,
poi torna tutto nero.
E giro, giro, giro, giro
una danza sfiancante!
Fatemi uscire.
PARLA LA LUCE
C'è un uomo che implora
c'è un sole che splende
che illumina la strada
che fa brillare l'anima
ci vede
ci sente
ci scalda
di luce ci nutre
di luce ci inonda
e l'uomo rinasce
ABSTRACT
Leggiadro,
delicato il mio essere,
non temere
ti sentirai travolgere
il tuo corpo non avrà peso
sospeso tra desiderio e ardore
sei il padrone della tua anima
fatti guidare dalla luce
e dai sui cavalieri vestiti di stelle
LA STRADA
Un disegno infantile
dal colle si snoda
lo chiamano vicolo
quando è stretto tra case
piano si allarga
e fiume diviene
si placa come lago
quando piazza diviene
riparte verso valle
s'infila
fugge
e poi si calma
su colli e dirupi
scompare riappare
calvario di chi parte
amica di chi ritorna
[1] N.d.R: dall’omonima canzone dei Litfiba.
PAIN
L'anima fragile piange
sconsolata triste
precipita tra illusioni
in fiamme e ceneri
eterni attimi
vite oscurate
rose senza spine
cielo senza sole
notti senza luna
oltraggio al cuore
...ma bisogna pur risorgere.