segnalazione-
SEGNALAZIONE/
IL NUOVO GRILLO PARLANTE DI MORICONE
Mi pare opportuno segnalare la validità di un blog, ora diventato sito, curato in un paesino, Moricone in provincia di Roma, ad opera di Pierluigi Camilli. Si tratta del sito Il nuovo Grillo Parlante di Moricone, che si può leggere cliccando su pcamilli.net.
Mi pare opportuno segnalarlo, perché lo ritengo esemplare per la funzione che Pierluigi Camilli gli ha assegnato nella sua progettualità. Esemplare come modello, nel senso che ogni piccolo centro abitato dovrebbe gestire un sito con funzioni simili, disponga o no anche di una biblioteca comunale. Anzi la biblioteca stessa dovrebbe farsi affiancare da un simile sito, oppure dovrebbe stabilire con esso un rapporto di collaborazione e di supporto, anche se privato e indipendente.
Tanto più lo dovrebbe avere un centro abitato privo di biblioteca comunale, poiché così potrebbe gestire quelle funzioni di raccolta, classificazione e catalogazione dei dati e informazioni, che sono assegnate dalla legge istitutiva alle biblioteche comunali, riguardo alla conservazione e alla produzione della cultura popolare del luogo, in ordine ad ogni tematica, da quella storica a quella artistica, poetica, dialettale, letteraria.
Ciò non con la pretesa di raccogliere e gestire capolavori improbabili, ma per offrire una più o meno consistente disponibilità di dati agli eventuali studiosi che li ricercassero, cioè agli operatori culturali quali storici, sociologi, antropologi, dialettologi, letterati,ecc., che volessero fare ricerche in campo locale.
E’ quello’ infatti, che sta facendo con continuo impegno Pierluigi Camilli, pensionato moriconese con due pallini congeniti: la tecnica elettronica e la poesia.
Scrive poesie sin dalle scuole medie. Poesie i cui temi egli svolge spesso e spontaneamente in chiave satirica, comunque sempre improntate a briosità e ariosità compositiva. Lo fa prevalentemente in romanesco (si vedano “Genesi”, “La creazione der monno”, “Er paradiso nostrano” pubblicati con “Ilmiolibro.it) per essere vissuto negli anni giovanili a Roma, che è anche il motivo del suo amore per le letture dei poeti romaneschi. Ma ha anche un profondo attaccamento per il dialetto moriconese, di cui ha scritto a quattro mani il vocabolario “Nui parlemo cucì” e in cui ha composto molte sue poesie (si vedano “ ‘E radiche de l’ommini”e “U viru rattu d’e Sabbine” pure pubblicati con “Ilmiolibro.it”.
Col pallino della tecnica s’ingegna di elaborare modelli d’impaginazione che permettano una maggiore facilità di navigazione nel sito e la produzione di schemi per una più chiara catalogazione delle poesie raccolte per ciascun autore. Così risulta più chiaro il passaggio da una tematica all’altra (per esempio: dalla “Micologia” a “Parliamone”) e da un autore all’altro.
Ma la significatività per cui ritengo opportuno segnalarlo come esempio da seguire è l’utilizzazione che Camilli fa del sito non come mero contenitore di poesie e altri scritti dei suoi compaesani, ma come mezzo per una loro catalogazione e antoligizzazione a disposizione di qualsiasi eventuale studioso: proprio la funzione che dovrebbe svolgere una biblioteca comunale.
Sicché, leggendo Il nuovo Grillo Parlante di Moricone, si scopre così con non poca sorpresa come oggi in un piccolo centro agricolo come è quello di Moricone ci siano diverse persone, fra cui alcune donne, che sentono la necessità di comporre poesie, che sentono cioè il bisogno di affinare e nobilitare i loro sentimenti e le loro emozioni con una sensibilità estetica della parola scritta.
E ciò non è solo bello ma è soprattutto un segno di speranza per il futuro dell’uomo. Ma ci vuole collaborazione per proseguire l’opera e svilupparla, non escludendo apporti anche dai paesi vicini con la ricerca e la catalogazione degli scritti di altri autori. Una collaborazione che è davvero augurabile.
Luigi Filippetta