EVAR-

EVAR


Evaristo


LA PAGINA DI
EVARISTO LEBANI


CENNI BIOGRAFICI

Evaristo Lebani è nato a Roma il 12 luglio del 1941; è vissuto fino all'adolescenza a Moricone, patria del padre Ottorino. Avendo casa anche a Roma, per lunghi periodi vivevano là, ma la maggior parte della vita l'ha trascorsa a Moricone dove frequentò le scuole inferiori. 
 
Evaristo aveva eseguito gli studi giuridici all'’università di Roma, non tralasciando però, lo studio di poeti antichi e contemporanei. « La luna d’estate » è la sua prima opera di poesia, una poesia umana e ricca di comunicabilità che rispecchia molto da vicino la personalità dell’autore.
Ha anche scritto dei racconti; ora allegri, come « Il Vescovo », ora amari, come « Sola » o « L’aperitivo », sempre ispirandosi alla realtà dei nostri tempi.

La sera del 28 giugno 2011  intorno alle ore 21 è venuto a mancare ai famigliari ed a noi suoi amici
Il giorno 30 giugno 2011 abbiamo assistito al suo funerale e fisicamente se n’è andato.
L’Avvocato Lebani Evaristo non lo vedremo più, cordiale e sofferente, trasbordare dalla sua sedia, alla quale era condannato da qualche decennio, alla macchina, a fianco del generosissimo fratello Giuseppe ( per noi tutti Peppino). A volte l'amico comune Mario Latini era il loro "autista".
Ci sarà sicuramente un vuoto per chi frequenta “la Piazza della Chiesa”; per chi invece, come me, lo ha conosciuto e lo conosce come poeta, non lo potrà sentire assente: abbiamo i suoi scritti. 
Ed avendo parlato della sua dipartita, vorrei cominciare questa pubblicazione proprio con EROS THANATOS.

IN ALLESTIMENTO

            Indice

DEPOSITO POESIE

Eros Thanatos

DA MELODIA DI CHITARRE
La Vita e la Morte
s’incrociano:
si biasimano,
si scherniscono,
poi, finalmente,
si tendono la mano.

Da tempo

DA MELODIA DI CHITARRE
Da tempo non ritornano
favolose primavere,
e i silenziosi meriggi
delle arddenti estati
non parlano
di lontani mondi
da scoprire,
dove stranieri
dai volti d’angelo,
al suono
di strumenti misteriosi,
offrono latte e miele.
Non più sogni
rinnovano l’anima.
Solo fuga,
logorio veloce
di tempo che ti sfiora.

Melodia di chitarre

MELODIA DI CHITARRE
Melodia di chitarre,
suono di lontani paesi
senza giustizia,
nati in un vento
di coltelli.
Il vostro suono
profuma di fiori esotici
e di rosse bocche.
Melodia di chitarre,
lamento di schiavi.

La Luna d'estate

da LA LUNA D'ESTATE
Quando rossa
la luna d'estate,
brillava sui tetti bruni,
piangeva il mio cuore
insieme ad un violino,
che lontano,
evocava la tristezza.
Forse all'infanzia incantata
prediceva la squallida
vita
quel triste suono.
Piangeva il mio cuore
insieme ad un violino,
mentre sognava la vita,
l'infanzia incantata
tutto intuisce,
e sembra nulla capire

Nel ricordo

DA LA LUNA D'ESTATE
Nel ricordo delle primavere passate,
della pace dell'aria,
del profumo della terra,
rinasce la primavera
in stagioni diverse
nella similitudine delle cose.
Ritornano i pensieri passati
e le speranze defunte
al sopraggiungere del tempo,
morte di esse.
Nel ricordo delle primavere passate,
è bello sperare,
rivivere ancora!

L'odore del mare

DA LA LUNA D'ESTATE
Da lontano,
sulle ali del vento,
giungeva l'odore del mare.
Il sapore della sabbia salata
delle acque dai vari colori.
E la terra bruciata
sembrava rivivere
al profumo del vento.
Freschi i pensieri
sognavano.

Arriva l'Amore

DA LA LUNA D'ESTATE
Batte il cuore
improvvisamente
e arriva l'amore.
Senza averlo chiamato,
senza averlo cercato,
arriva,
ti chiama ti cerca,
e tu lo segui
perché è l'amore.

Titolo

data
Testo

Titolo

data

Titolo

data
Testo

Titolo

data
Testo